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proiezione del documentario A MINORITY REPORT di Stefano Giantin alla presenza del regista e del giornalista Fausto Biloslavo
STEFANO GIANTIN - Regista Stefano Giantin nasce a Udine nel 1977. Nel 2006 ha fondato la Saputnik Film, casa di produzione di documentari legati alle problematiche dei diritti umani. La Saputnik Film ha sede a a Gemona del Friuli (UD) e ha un secondo ufficio a Belgrado (Serbia). Nell’Aprile 2007 realizza il film “A Minority Report – Kosovo Minorities Eight Years After”, video-documentario sui problemi etnici e sociali in Kosovo.
FAUSTO BILOSLAVO - Giornalista 40 anni, triestino, giornalista, da 20 anni in prima linea nelle zone “più calde”. Ad appena 20 anni, va a seguire come fotografo freelance l’invasione israeliana del Libano. E firma il suo primo scoop: è l’unico fotoreporter a ritrarre Arafat che fugge da Beirut invasa. Nell’88 in Afghanistan viene accusato di spionaggio e resta in carcere a Kabul per quasi sette mesi. L’anno dopo, Biloslavo è di nuovo in Afghanistan: pochi giorni dopo il suo arrivo viene travolto da un camion militare che lo riduce in fin di vita. Si riprende e si rimette in marcia. E’ nei Balcani allo scoppio del lungo conflitto, in Cecenia, in Medioriente. Subito dopo l’attacco alle torri gemelle torna ancora una volta in Afghanistan, la sua “seconda patria”, realizzando reportage e dirette televisive.
Ingresso libero.
Il 10 dicembre ricorre la “Giornata mondiale dei Diritti dell’Uomo”. Nello stesso giorno del 1948, mentre il mondo contava ancora le ferite della seconda guerra mondiale e si ritrovava in breve in piena guerra fredda, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale, composta da 30 articoli che sanciscono i diritti inalienabili dell’uomo. Questi sono stati violati innumerevoli volte, e ciò non solo nei paesi meno “civilizzati” ma spesso in quelli che fanno della democrazia una bandiera. Un esempio su tutti è quello delle continue violazioni all’articolo 3 (“Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona”), perpetrate in varie forme, di cui la più eclatante e fonte di continui dibattimenti è di sicuro la pena di morte. I rapporti annuali sulle violazioni della dichiarazione dimostrano come anche l’Italia nel suo piccolo rientri fra i trasgressori. Il 10 dicembre è quindi l’occasione per riflettere sull’importanza di questa Dichiarazione che, anche in una nazione che si dice culturalmente avanzata come la nostra, è scarsamente diffusa e conosciuta. Cinemazero, volendo portare avanti questa politica di “diffusione” della conoscenza riguardo ai diritti umani, presenterà il video-documentario A Minority Report ideato e prodotto da Stefano Giantin sui problemi etnici e sociali in Kosovo. L’emergenza in relazione ai diritti umani in questa regione calda è tornata quanto mai attuale con l’elezione a primo ministro il 17 novembre del leader dell’UCK ed ex guerrigliero Hashim Thaci, detto “Il serpente” proprio per la sua spietata freddezza. Thaci ha annunciato che dopo il 10 dicembre il Kosovo si dirà indipendente dalla Serbia, alla faccia dei 100.000 serbi che ci vivono e che hanno disertato le urne. Il documentario di Giantin raccoglie una messe di interviste e testimonianze raccolte da persone appartenenti alle minoranze etniche, da coordinatori di diverse organizzazioni internazionali governative e non governative responsabili della tutela e della ricostruzione dei vari insediamenti e del reinserimento delle minoranze etniche fuggite durante gli scontri. Un lavoro durato oltre un’anno e mezzo che, alle volte, ha incontrato diverse difficoltà anche dal punto di vista dell’incolumità personale considerato il territorio in cui è stato girato.
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