 Cinema e scuola
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Passion Godard: convegno internazionale di studi |
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Udine, 5e 6 febbraio 2010 |
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La 12^ edizione de Lo Sguardo dei Maestri, curata da Roberto Turigliatto, celebra l’eccezionalità dell’autore francese attraverso la voce dei suoi studiosi: da Jean Douchet ad André S. Labarthe. Accanto a loro, storici e critici tra cui Adriano Aprà ed Enrico Ghezzi
Il 5 e il 6 febbraio si svolgerà al Visionario di Udine il convegno internazionale di studi Passion Godard: il cinema (non) è il cinema. Storici e critici italiani e di rilievo internazionale si riuniranno per celebrare gli 80 anni di Jean-Luc Godard, per discuterne la poetica e le stagioni che ne hanno caratterizzato la lunga filmografia. Il convegno, curato da Roberto Turigliatto, chiude la 12^ edizione de Lo Sguardo dei Maestri, evento promosso da C.E.C. - Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Cinemazero di Pordenone e Cineteca del Friuli di Gemona. Alla luce di innovative prospettive di analisi, studiosi e critici di lungo corso accanto a giovani ricercatori si confronteranno per valorizzare la modernità del cinema di Godard e ripensare la sostanza dell’opera di un cineasta eccezionale che è anche artista, artigiano, pensatore, montatore, pittore, storico, “compositore critico”. Tra i nomi di spicco, Jean Douchet, critico cinematografico de i Cahiers du cinéma, direttore della Cinémathèque française dal 1982 al 1991 e cineasta; Frédéric Bonnaud, giornalista di Canal+ Cinéma e voce di spicco della radio francese Europe 1, e André S. Labarthe, critico de i Cahiers du cinéma ma anche interprete di capolavori godardiani come Fino all’ultimo respiro e Questa è la mia vita. Inoltre, gli italiani Adriano Aprà, studioso e sceneggiatore, nonché organizzatore di festival, convegni e retrospettive, ed Enrico Ghezzi, febbrile estimatore del cinema di Godard. In occasione del convegno, si svolgerà il 5 febbraio una proiezione speciale de JLG/JGL. Autoportrait de décembre (1994, 56’), affascinante opera nella quale l’autore sperimenta la forma dell’autoritratto per esprimere la sua idea di cinema. Seguiranno, proiezioni speciali tratte dalla sua filmografia. Accanto ai nomi già citati, il convegno vedrà la presenza anche di Dario Marchiori, Federico Rossin, Alberto Scandola, Bernard Eisenschitz, Rinaldo Censi, Cyril Neyrat, Raymond Bellour, Giorgio De Vincenti. Al termine dell’intera iniziativa, gli atti di “Passion Godard: il cinema (non) è il cinema” verranno pubblicati in una raccolta edita da Il Castoro. Lo Sguardo dei Maestri, evento cinematografico di punta della Regione Friuli Venezia Giulia, nasce dalle attività di ricerca svolte in maniera congiunta da C.E.C. - Centro Espressioni Cinematografiche, Cinemazero e La Cineteca del Friuli. L’evento è reso possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Crup e al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Provincia di Pordenone, del Comune di Pordenone e dell’Erdisu. Il convegno “Passion Godard: il cinema (non) è il cinema” – è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, l’Università degli Studi di Trieste e il Consorzio Universitario di Pordenone – e prevede, anche per quest’anno, l’ospitalità per gli studenti accreditati. organizzazione a cura di Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Cinemazero di Pordenone, Cineteca del Friuli di Gemona con il supporto di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Provincia di Pordenone, Comune di Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Erdisu.
IL PROGRAMMA
VENERDÌ 5 FEBBRAIO ore 15.00 JEAN DOUCHET Le fil rompu du film FRÉDÉRIC BONNAUD Made in USA. Godard et Hollywood DARIO MARCHIORI Il crepuscolo della modernità: Le Gai Savoir, un film-laboratorio FEDERICO ROSSIN Rimettere al loro posto cose molto antiche ma dimenticate. Il Groupe Dziga Vertov oggi ADRIANO APRÀ Verso il video (analogico) ALBERTO SCANDOLA «Sulle labbra e negli occhi». La messa in scena del corpo nel Godard degli anni Ottanta Interventi di CAROLINE CHAMPETIER, ANDRÉ S. LABARTHE
SABATO 6 FEBBRAIO ore 9.00 BERNARD EISENSCHITZ Deux films: Eloge de l’amour et Notre Musique RINALDO CENSI «The source of all motion is thought» (note su Puissance de la parole) CYRIL NEYRAT Peinture de la guerre, guerre de la peinture, ou Godard et la question de la technique (sur quelques films satellites d'Histoire(s) du cinéma) RAYMOND BELLOUR Le grand art de citer de Jean Luc Godard: l’exemple de Menschen am Sonntag ENRICO GHEZZI Debord à part, la ricerca dell’insoluto e il capolavoro riconosciuto GIORGIO DE VINCENTI Il cinema “cosmologico” di Jean-Luc Godard negli anni Ottanta, tra scienza, saggio e Web PROIEZIONI - VENERDì 5 FEBBRAIO ore 21.00 UNE CATASTROPHE Austria-Svizzera, 2008, 1’, v.o., 35mm JLG/JLG. AUTOPORTRAIT DE DÉCEMBRE Francia, 1994, 56’, col., st. ingl e it., 35mm A seguire proiezioni speciali
SEDE Convegno e proiezioni VISIONARIO Via Asquini 33, Udine
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