|
Martedì 6 Giugno 2006 ore 21.00 Aula Magna Centro Studi - Pordenone
 IL SESSANTOTTO. L’UTOPIA DELLA REALTA’ un film di Ferdinando Vicentini Orgnani
Sarà presente il regista
Come può definirsi il '68? Cosa è stato realmente il '68? Una serie di episodi imprevisti anche se concatenati l'uno all'altro in diverse aree geografiche; un accadimento circoscritto in un determinato arco temporale; un movimento filosofico-culturale che ha mirato a riaffermare la forza della ragione, dando vita ad un secondo Illuminismo; un “fatto” provocato da chi voleva scardinare o indebolire gli assetti socio-politici delle istituzioni in alcuni Stati; una rivolta pilotata dalla nuova sinistra, sganciata dai partiti e dai sindacati tradizionali, che è riuscita a captare le nuove contraddizioni della società industriale avanzata?
Storici, intellettuali, cineasti e protagonisti dell'epoca, come Adriano Sofri, Mario Capanna, Marco Boato, Luciana Castellina, Franco Piperno,interrogati dalla macchina da presa per indagare cosa è stato realmente il Sessantotto.
''All'epoca avevo 5 anni” -racconta il regista, Ferdinando Vicentini Orgnani- “questo film e' stato un viaggio in un mondo che conoscevo poco. Ci siamo accorti, strada facendo, che veniva fuori un materiale sconfinato. Ho messo insieme tutto questo. Quello che avevo da dire, l'ho fatto realizzando queste scene”
Ferdinando Vicentini Orgnani è anche autore di Ilaria Alpi - Il Piu' Crudele Dei Giorni (2003), di Hannover (2003) e sceneggiatore di Certi Bambini (2004)
|