DIRETTAMENTE DALLA 68° MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA, IL FILM INTEPRETATO DA DIEGO ABATANTUONO, VALERIO MASTANDREA E VALENTINA LODOVINI SARA’ PRESENTATO A PORDENONE ALLA PRESENZA DEL REGISTA FRANCESCO PATIERNO E DELL’ATTORE E COMICO FRIULANO RAMIRO BESA (I PAPU).
Per farsi notare bisogna scomparire, così recita il sottotitolo del film “
Cose dell’altro mondo”, primo esempio di un film italiano che affronta le tematiche dell’immigrazione e del razzismo con una robusta vena comica, che racconta il “loro” mettendo in scena il “noi”, che per la prima volta cerca di fare un passo avanti spintonando la coscienza a colpi di risate.
Il film è ambientato in una bella, civile e laboriosa cittadina del Nord Est, con un’alta percentuale di lavoratori immigrati, tutti in regola e ben inseriti. Un buontempone d’industriale nordico (Diego Abatantuono) si diverte a mettere quotidianamente in scena un teatrino razzista lanciando appelli contro l’invasione degli extracomunitari dalla sua tv privata: iperbole, giochi di parole e battute sarcastiche tutte così politicamente scorrette da risultare esilaranti. Ma mettiamo che un giorno il teatrino si faccia realtà, che gli immigrati, invitati a sloggiare, tolgano il disturbo. Per sempre. Capita così che l’industriale e con lui un cinico poliziotto romano (Valerio Mastandrea) e una bella maestra elementare (Valentina Lodovini), vadano a gambe all’aria e continuino a rotolare in un mondo che ha perso il buonsenso per trovarsi in bilico sull’orlo del precipizio.
Dopo la presentazione alla 68° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film prodotto dalla Rodeo Drive e distribuito da Medusa Film - nelle sale da domani, sabato 3 settembre - sarà presentato a Udine e Pordenone alla presenza del regista
Francesco Patierno e dell’attore e comico friulano
Ramiro Besa (impegnato nel ruolo del parroco del paese), grazie alla collaborazione tra Cinemazero e Centro Espressioni Cinematografiche. L’incontro si svolgerà martedì 6 settembre alle ore 20.00 al Cinema Centrale di Udine e alle ore 22.00 a Cinemazero di Pordenone.
Il film non ha mancato di suscitare polemiche già all’uscita del trailer sul web: non è piaciuta ad alcuni la figura dell’imprenditore razzista del Nordest che di fronte alla scomparsa improvvisa di tutti gli extracomunitari è costretto a implorare il loro ritorno. "Conviviamo con i fondamentalisti islamici, gli zingari, i fancazzisti albanesi: prendete il cammello e andate a casa", tuona Abatantuono dallo studio della sua tv. E quando quel giorno paradossalmente arriva, chiudono i bar, le aziende non vanno avanti, non c'è più nessuno che faccia le pulizie nelle case e sembra ci sia una guerra in corso. “Ironia e cinismo sono le caratteristiche di questa commedia 'cattiva' – ha commentato il regista Francesco Patierno – “ma se prima ancora di vedere il film c'è tutto questo rumore, evidentemente ci sono dei nervi scoperti e non è certo colpa mia". Al centro della storia di “Cose dell'altro mondo” - che ha ottenuto anche il riconoscimento di film di interesse culturale nazionale dal ministero per i Beni culturali - sceneggiata dallo stesso Patierno con Diego De Silva e Giovanna Koch, "c'è una riflessione, a volte più che ironica, sul concetto di integrazione” spiega ancora il regista, che rivendica di essere per metà veneto. Particolarmente attesa nel doppio incontro di Udine e Pordenone la presenza dell’attore e comico Ramiro Besa, (I Papu) che nel film interpreta il ruolo di un prete ‘moderno’, che vive più in piazza che in Chiesa, impegnato nel sociale e che non disdegna le belle macchine e qualche occhiata alle ragazze per strada. Proprio a Don Adelino si rivolgerà l’imprenditore Abatantuono sperando di incontrare in parrocchia ancora qualche extracomunitario, che il parroco volentieri ospitava, disponibile ad aiutarlo in azienda: ma resterà deluso dal trovare solo le tracce lasciate alla loro partenza..