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In occasione de Le Giornate del Cinema Muto una serie di eventi pensati per i più piccini e le scuole, per far scoprire loro la bellezza di un'arte spettacolare.
- DOMENICA 2 OTTOBRE 2011, ore 16.00 - Teatro Verdi di Pordenone
A COLPI DI NOTE: NON E’ MAI TROPPO PRESTO!
Si esibiscono le orchestre di “A colpi di note”, speciale laboratorio dedicato alla valorizzazione dell’indissolubile legame tra musica e cinema che rientra nelle ricca offerta formativa della Mediateca Pordenone di Cinemazero. Colonna portante del progetto l’orchestra della Scuola Media Centro Storico di Pordenone coordinata dalla Prof.ssa Maria Luisa Sogaro, che si cimenterà nella rimusicazione di The Electric House con protagonista il poliedrico Buster Keaton e per la prima volta si esibiranno i giovanissimi musicisti della Scuola Primaria “Carlo Collodi” di Pordenone guidati dal musicista Romano Todesco, dando voce ad un piccolo capolavoro d’animazione Oh Teacher!! (1927) di Walt Disney. L’esibizione delle scuole si chiuderà con… una sorpresa “corale” organizzata dai ragazzi della Scuola Media Centro Storico coordinati dalla Prof.ssa Patrizia Avon, per i trent’anni delle Giornate del Cinema Muto.
- MARTEDì 4 OTTOBRE, ore 9.10, Aula Magna Cinemazero (Consigliato per le primarie e le secondarie di primo grado)
A ROTTA DI COLLO: LE GRANDI COMICHE DI BUSTER KEATON
In occasione del trentesimo anniversario de “Le Giornate del cinema muto” quattro comiche per raccontare l’evoluzione di un genere, della neonata settima arte, ma soprattutto dell’attore simbolo del festival e di un’epoca: Buster Keaton. Rinunciò fin da subito alla parola, facendo affidamento esclusivamente sulle sue straordinarie capacità mimiche e acrobatiche, e diede vita ad una figura silenziosa, quasi sospesa in una dimensione onirica, eternamente in conflitto con il mondo. Icona dell’uomo che non sorride mai, impassibile anche di fronte alle avversità, negli anni a venire, nei quali anche Chaplin seppur a malincuore dovette piegarsi alle esigenze del sonoro, fu d’esempio per generazioni di comici. Le comiche in programma mostrano l’evoluzione di Keaton dal 1917 al 1922, dagli esordi come spalla di Roscoe “Fatty” Arbuckle fino al doppio ruolo di regista e attore.
Elenco delle proiezioni: “Buonanotte, infermiera” (“Good night, Nurse!”) 1917 (20’) regia di Roscoe 'Fatty' Arbuckle con Roscoe Fatty Arbuckle, Buster Keaton, “La barca” (“The Boat”) 1921 (26’) regia di Buster Keaton, Eddie Cline, con Buster Keaton, “Lo spaventapasseri” (“The Scarecrow”) 1920 (26’) regia di Buster Keaton, Eddie Cline, con Buster Keaton e “Sogni ad occhi aperti” (“Day dreams”) 1922 (22’) regia di Buster Keaton, Eddie Cline, con Buster Keaton
- MERCOLEDì 5 OTTOBRE, ore 11.10 - Aula Magna Cinemazero (Consigliato per le primarie e le secondarie di primo grado)
LE ORIGINI DEL CINEMA D’ANIMAZIONE AMERCANO 1900-1921
Una carrellata di animazioni delle origini relative alla produzione americana, dal 1900 al 1921 che illustrano i primi passi del genere che pochi anni dopo conobbe la punta massima di notorietà grazie a Walt Disney. Una miscela di disegni animati, silhouette in movimento e pupazzi in stop motion.
- GIOVEDì 6 OTTOBRE ore 9.10, Aula Magna Cinemazero (Consigliato per le secondarie di secondo grado)
LA PASSIONE DI GIOVANNA D’ARCO Un film di Carl Theodor Dreyer. Con Michel Simon, Renée Falconetti, Eugène Silvain, Maurice Stutz Titolo originale La passion de Jeanne d'Arc. Storico, b/n durata 110 (85) min. - Francia 1928 Processo e morte sul rogo di Jeanne d'Arc (1412-31), giovane contadina lorenese, concentrati in un sola giornata (14 febbraio 1431): la Pulzella d'Orléans raccontata come vittima e martire, donna che soffre, opponendo intelligenza, umiltà e la sua solitudine ai giudici di Rouen. Uno dei capolavori del muto, e un vertice nella carriera del danese Dreyer che si serve del primo piano per risolvere l'arduo problema del film storico: col primo piano compensa il tempo con lo spazio e riporta al presente lontani fatti storici: il volto umano come specchio dell'anima e del suo destino. Fondato sulla plasticità dell'inquadratura e sui valori ritmici del montaggio, è in un certo senso il capolavoro dell'espressionismo e, forse, l'unico film espressionista non contaminato da elementi letterari e teatrali. Ingresso libero.
Tutte le proiezione
saranno accompagnate dal vivo dai pianisti de Le Giornate del cinema
Muto.
Per accedere alle
proiezioni è indispensabile prenotare telefonando in Mediateca
Pordenone - 0434/520945.
Per maggiori informazioni sul festival consultare: www.giornatedelcinemamuto.it
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