In
occasione
dell'uscita in sala del suo nuovo film, il regista Daniele Vicari
incontrerà il
pubblico pordenonese mercoledì 14 novembre alle ore 21.00, accompagnato
dalla produttrice Francesca Cima. "La nave dolce" è stata accolta con
successo dal pubblico veneziano all'ultima Mostra del Cinema di Venezia,
dove ha ottenuto il Premio Pasinetti. Ora è in sala distribuito da
Microcinema.
Era l'8 agosto 1991. Il più grande
sbarco mai avvenuto in Italia.
L’8 agosto 1991 una nave albanese, carica di ventimila
persone, giunge nel porto di Bari. La nave si chiama Vlora. A chi la guarda
avvicinarsi appare come un formicaio brulicante, un groviglio indistinto di
corpi aggrappati gli uni agli altri. Le operazioni di attracco sono difficili,
qualcuno si butta in mare per raggiungere la terraferma a nuoto, molti urlano
in coro “Italia, Italia” facendo il segno di vittoria con le dita.
Il 7 agosto 1991 sono in corso le operazioni di
scarico quando una folla enorme, di migliaia di persone assale improvvisamente
il mercantile, costringendo il capitano Halim Milaqi a fare rotta verso
l’Italia. È una marea incontenibile di uomini, ragazzi, donne, bambini. C’è Eva
che sale arrampicandosi lungo le cime d’ormeggio insieme al marito. C’è Kledi,
un ragazzino che si trova in spiaggia con gli amici quando decide di seguire
incuriosito la folla che va verso il porto. C’è il piccolo Ervis con la sua
famiglia, c’è Robert, giovane regista con i suoi compagni di studi. Qualcuno,
una volta a bordo, incontra un fratello, un amico. Il motore centrale è in
avaria, non c’è cibo, né acqua. Solo zucchero. Il sole di agosto arroventa il
pontile. Poi scende la notte, il capitano governa la nave senza poter
utilizzare il radar, evita anche una collisione. Il mattino dopo, ad attendere
la Vlora c’è una città incredula e stordita e uno stadio di calcio vuoto, dove,
dopo lunghissime operazioni di sgombero del porto, gli albanesi vengono
rinchiusi prima del rimpatrio.
Sono passati ventuno anni da quel giorno. La
maggior parte di coloro che salirono sulla nave, carica di zucchero, vennero
rispediti in Albania ma gli sbarchi continuarono e qualcuno tentò ancora la
traversata.
Oggi vivono in Italia quattro milioni e mezzo di
stranieri.
"Vicari è così abile a montare le storie dei
testimoni con le immagini d'epoca che La nave dolce si segue come fosse un film
di finzione capace di trasmettere l'emozione del reale" - La
Stampa
"Un film indispensabile" - Hollywood
Party
"Vicari per affrontare il presente volge lo
sguardo al passato evocando quella che è stata la madre di tutti gli
sbarchi" - L'Unità
"La Nave Dolce come Diaz ha lo stesso montatore,
lo stesso direttore della fotografia e lo stesso musicista. Raccontano lo
stesso tipo di gestione dell'ordine pubblico a dieci anni di distanza l'uno
dall'altro." - Daniele Vicari
La nave dolce esce in sala il prossimo 8
novembre. Il film, presentato Fuori Concorso con grande successo di
pubblico e critica all’ultimo Festival di Venezia, ha vinto il Premio
Pasinetti, assegnato dal Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani.
Ha ricevuto il plauso di molte associazioni, tra cui Unicef, Amnesty
International, Emergency, Caritas, Libera.
Una produzione INDIGO FILM e APULIA FILM
COMMISSION, prodotto con RAI CINEMA in co-produzione
con SKA-NDAL PRODUCTION e in collaborazione con TELENORBA.
Una distribuzione MICROCINEMA. |