|
Sarà la Zerorchestra, mercoledì 28 novembre alle 20.45 nello Spazio Due del Teatro Verdi di Pordenone, a chiudere la prima
edizione della rassegna “Jazz loft”,
nata in Teatro all’interno di una più vasta proposta riservata alla musica jazz
e nello specifico organizzata in una sala le cui
caratteristiche rendono possibili diverse proposte artistiche: dal concerto
alla performance. Spazio Due può essere infatti di volta in volta ridisegnato
secondo le esigenze e “Jazz loft”, che segna la collaborazione fra il Teatro
Verdi e Flavio Massarutto, offre quella dimensione raccolta e intima richiesta
da una musica confidenziale come il jazz. Un’atmosfera piacevole, che il
pubblico ha dimostrato di apprezzare molto, garantendo una folta presenza ad
ogni incontro.
Si chiude dunque con l’ensemble
di eccellenze del jazz nato nel 1995 su iniziativa di Cinemazero, questa volta
alle prese con l’accompagnamento di “Aurora” nella nuova versione restaurata – dopo un attento lavoro di recupero
filologico che ne garantisce la visione ottimale. Romano Todesco, Didier Ortolan e Saverio Tasca hanno composto le musiche
originali, che verranno eseguite insieme a Luca Grizzo – percussioni,
Simone D'Eusanio – violino, Oscar Pauletto – violino, Domenico Mason – viola e
Lisa Pizzamiglio – violoncello. Il
linguaggio adottato dall’orchestra è spiccatamente jazzistico, anche se non
mancano evidenti riferimenti alla cultura popolare e a situazioni tipiche della
musica colta contemporanea. La Zerorchestra non è un’orchestra jazzistica in
senso stretto, ma un ensemble originale che permette di esprimere ai singoli
componenti il notevole potenziale solistico di ognuno.
Sullo schermo
scorreranno le immagini di un film che Truffaut non
esitò a definire “il film più bello della Storia del Cinema”, per il grande
romanticismo unito ad una straordinaria e innovativa tecnica: “Sunrise” (Aurora, 1927) è infatti il
capolavoro di Murnau, regista anche di Nosferatu e Faust. Sapienti dissolvenze fanno
da sfondo alle due storie del film: una passione torbida che spingerà un marito
ad architettare insieme alla sua amante l’omicidio della moglie; e l’amore
“puro”, romantico, verso la madre del proprio figlio che verrà risvegliato
dalla visione casuale di un matrimonio e dall'ascolto della famosa formula “ti
amerò per tutta la vita, nel bene e nel male, in ricchezza e povertà...”. Il
finale è scontato: l’uomo risvegliato dai sensi di colpa e schiacciato dalle
proprie responsabilità rinnega la passione e sceglie la famiglia.
Romano Todesco contrabbasso
Saverio Tasca – vibrafono
Didier Ortolan – clarinetti
Luca Grizzo – percussioni
Simone D'Eusanio – violino
Oscar Pauletto – violino
Domenico Mason – viola
Lisa Pizzamiglio – violoncello
I
biglietti (posto unico, 10 euro) sono in vendita nella biglietteria del Teatro,
aperta da lunedi a venerdì dalle 14.30 alle 19, al sabato dalle 16 alle 19. www.comunalegiuseppeverdi.it
|