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Critici e
ribelli! I vincitori di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino incontrano
Francesco Piccolo Ancora una volta le Premiazioni di Scrivere di cinema Premio Alberto Farassino si sono svolte nel
cuore di un incontro con l’autore di pordenonelegge, che quest’anno ha portato
sul palco di Cinemazero il Premio Strega
2014 Francesco Piccolo. Un incontro sulla scrittura condotto da Nicola
Lagioia – giurato del concorso nazionale di critica cinematografica, promosso
dalla Fondazione Pordenonelegge, Cinemazero, il Sindacato
Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies in
collaborazione con Alice nella città – che ha visto centinaia di ragazzi
fare proprio il motto della dodicesima edizione: “Critici e ribelli!” per
recensire i film della passata stagione. Alla presenza dell’Assessore
all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti, del
Vicesindaco di Pordenone Renzo Mazzer, di Silvano Pascolo per la Camera di
Commercio, Aldo Graniero di Banca FriulAdria Crédit Agricole e del CEO di
MYmoves Live Gianluca Guzzo, oltre che di numerosi studenti delle scuole, si è
svolto l’incontro che a 360 gradi ha scandagliato il rapporto tra scrittura e
cinema, in tutte le sue declinazioni. Infatti Francesco Piccolo, accanto alla sua carriera di scrittore di
romanzi, ha firmato la sceneggiatura de “Il capitale umano”, “Il caimano”,
“Paz”, “Caos calmo”, solo per citare alcuni esempi, e recensisce sia libri che
film per diverse testate. Il dialogo con Nicola Lagioia dunque ha certamente
rappresentato un’importante occasione per i ragazzi, finalisti e non, per
conoscere il mestiere di scrivere. Piccolo ha sottolineato come per lui sia
fondamentale mostrare grande cura e attenzione in quello che si fa. “Chiedo a
me stesso una messa in atto dell’intelligenza quando scrivo, qualunque sia la
cosa che scrivo”. Ma il consiglio più prezioso e inaspettato che lo scrittore
ha regalato ai giovani critici radunati a Cinemazero è senza dubbio quello di
guardare film brutti: “Mi piace molto vedere i film brutti perché ho capito che
si imparano un sacco di cose sul come scrivere di cinema. Mentre il film bello
ti travolge e ti stacca dal pensiero critico, il film brutto ti impone di
chiederti perché le scene sono state legate in quel modo, perché hanno scritto quel
passo, perché recitato così, e così via. Un critico interessante per me deve
essere bravo nello scrivere in modo brillante sia quando il film è bello che
quando è brutto, sapendo spiegare sia l’efficacia che le storture”. E il podio
di questa edizione ha saputo rappresentare perfettamente i gusti dell’ospite,
visto che il primo premio della sezione Young
Adult conquistato da Raffaele Indri
(Udine) con la recensione de “La grande bellezza” è una stroncatura precisa e
puntuale, mentre il secondo e terzo posto – di Alessandro Di Filippo (Salerno) per “Stop The Pounding Heart” e Antonio Canzoniere (Catanzaro) per “The
Wolf Of Wall Street” - hanno saputo
cogliere e descrivere le qualità dei film scelti. Per gli Under 25 e l’ambito premio consistente nello stage redazionale ad
Alice nella città, i giurati hanno scelto Francesco
Trotta (Roma) per “Solo gli amanti sopravvivono” come primo classificato,
seguito da Gianluca Giraudo (Torino)
per “Il capitale umano” e Alessandro
Venier (San Vito al Tagliamento PN) per “Locke”. Importante novità
di quest’anno, il Premio del territorio
FriulAdria, frutto del fitto lavoro che Cinemazero compie nelle scuole
tutto l’anno, è andato a Fiorella Guerra (Liceo classico
"Leopardi- Majorana" di Pordenone) su “Disconnect”, mentre Linda De
Marchi (I.T.S.S.E. Odorico Mattiussi di Pordenone) si è aggiudicata la menzione
speciale. Stando alle parole dei giurati Nicola Lagioia, Adriano De Grandis,
Mauro Gervasini e Viola Farassino, la scelta quest’anno è stata particolarmente
difficile, il che certifica che la critica è in buone mani. Non resta dunque
che aspettare la tredicesima edizione di Scrivere di cinema.
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