sabato 4 marzo - Pupi Avati a Pordenone

Il regista bolognese incontra il pubblico per approfondire il rapporto tra la scrittura e il cinema



Scrivere di Cinema-Premio Alberto farassino presenta:

La scrittura altrove: doppio appuntamento con Pupi Avati a Pordenone

Il regista bolognese incontra il pubblico per approfondire il rapporto tra la scrittura e il cinema




sabato 4 marzo 2006 ore 18.00

Sala Convegni della Camera di Commercio,
Corso Vittorio Emanuele 47 – Pordenone

sabato 4 marzo 2006 ore 21.00
Proiezione speciale de La seonda notte di nozze alla presenza del regista
Aula Magna Centro Studi, Piazza Maestri del Lavoro 3 – Pordenone


Pupi Avati incontrerà il pubblico a Pordenone sabato 4 marzo in un’occasione speciale in cui sarà chiamato non solo a parlare di cinema ma, soprattutto, dello scrivere per il cinema, pratica che lo ha coinvolto con passione, specie negli ultimi anni.
Sebbene molti conoscano la proficua attività filmica del regista bolognese - trenta film dal 1968, praticamente uno all’anno - forse pochi hanno avuto il piacere di imbattersi in uno dei suoi libri che spesso portano lo stesso titolo delle sue opere per lo schermo. L’ultimo in ordine cronologico è La seconda notte di nozze (ed. Mondadori, 2005), che sta ricevendo recensioni entusiastiche, sia dalla critica che dal pubblico. Quasi che la stessa intensità che si respira in sala di fronte all’impacciato e timido Giordano (Albanese) e quella di una cattiveria insolita nel personaggio di Nino (Marcorè) riesca a trasferirsi con naturalezza sulla pagina scritta.
Ed è qui che si rivela la peculiarità di Avati sceneggiatore: da soggetto per il cinema le sue storie diventano sceneggiature, poi film, poi tornano ad essere pagina scritta. Dunque cosa sono prima di tutto, racconto stampato o immagini in movimento? Com’è possibile che una storia mantenga la sua originale sfumatura narrativa stando al contempo impressa su una pellicola e stampata su una pagina? Qual è il profondo rapporto tra immagine e parola? Queste sono solo alcune domande a cui Pupi Avati cercherà di dare una risposta a partire dalla sua esperienza di cineasta, di sceneggiatore e di scrittore: per dirla in una parola, di narratore o, ancora di più, di cantastorie. Perché se c’è un aspetto nel cinema di Avati che non è mai venuto meno, nemmeno nei suoi film meno riusciti, e che è emerso come elemento di forza narrativa e visiva nelle opere che lo hanno reso una delle figure più interessanti del cinema italiano contemporaneo è proprio la capacità di raccontare prima di tutto storie di genere che solo in un secondo momento diventano “d’autore”.
“La scrittura altrove”, questo il titolo dell’incontro pordenonese con Pupi Avati con un velato richiamo a uno dei suoi film più intimi, Il cuore altrove, sta a suggerire quella terra di confine in cui la parola scritta è in divenire, in cui la sua manifestazione ultima è ancora in balia di una decisione finale, se sullo schermo o sulla pagina o - perché no? - su entrambe. “La scrittura altrove” è un appuntamento organizzato da Cinemazero e pordenonelegge.it e si inserisce all’interno delle diverse iniziative volte a indagare l’universo della scrittura per e di cinema legate al fortunato concorso nazionale di critica cinematografica Scrivere di cinema-Premio Alberto Farassino, quest’anno alla sua quarta edizione.
Cinemazero non poteva perdere l’occasione di rendere un dovuto omaggio a Pupi Avati proiettando sabato 4 marzo alle 21.00 il suo ultimo film, La seconda notte di nozze, preceduto dalla presentazione dell’autore. Nell’opera, che conferma Neri Marcorè uno degli interpreti più convincenti del cinema di Avati e ribadisce la forza drammatica di Antonio Albanese, Pupi Avati non viene meno alla sua idea di cinema pastorale, crepuscolare, semplice, puro; ma questa volta il dosaggio degli elementi è perfetto, non una sbavatura, non una forzata malinconia, non un sorriso ed un bacio di troppo. Una verità personale, una memoria nascosta, che il regista bolognese sente generosamente di dover condividere con il pubblico.

Info: Mediateca Pordenone di Cinemazero - 0434.520945 mediateca@cinemazero.it

www.cinemazero.it