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Con Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Donald Sutherland, Liya Kebede, Sylvia Hoeks. The Best Offer - Italia 2012.
Un film tutto italiano quello di Giuseppe Tornatore ma con un cast di attori internazionale e un set europeo: "All'inizio il film doveva essere girato tutto a Vienna, ma poi ho pensato sarebbe stato opportuno ampliare il campo: così ho scelto altre città europee che potessero armonizzarsi con Vienna: precisamente Trieste, Bolzano, Parma, Milano, Praga e Roma". Un’opera di ampio respiro, come ci ha abituato un regista come Tornatore, ambientato nel mondo delle aste d’arte in una mitteleeuropa dal fascino davvero suggestivo. Virgil Oldman (il premio Oscar Geoffrey Rush) é un genio eccentrico, esperto d'arte, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo. La sua vita scorre al riparo dai sentimenti, fin quando una donna misteriosa (Sylvia Hoeks) lo invita nella sua villa per effettuare una valutazione. Sarà l'inizio di un rapporto che sconvolgerà per sempre la sua vita. Il film, girato in lingua inglese vede Geoffrey Rush affiancato da Donald Sutherland e dal giovane e bravissimo attore inglese Jim Sturgess (Across The Universe, One Day), nei panni di un abile restauratore. La colonna sonora è ancora una volta affidata al maestro Ennio Morricone, che continua la sua collaborazione con Tornatore, iniziata con Nuovo Cinema Paradiso. "Certo, c'è un legame, un riferimento al mondo delle aste, ma non è quello il fulcro della storia, piuttosto il suo background, perché in verità si tratta di una storia d'amore. Potremmo dire che il titolo ha valenza allegorica, in amore non sai mai qual è l'offerta migliore, se la più alta o la più bassa". "Certo, c'è un legame, un riferimento al mondo delle aste, ma non è quello il fulcro della storia, piuttosto il suo background, perché in verità si tratta di una storia d'amore. Potremmo dire che il titolo ha valenza allegorica, in amore non sai mai qual è l'offerta migliore, se la più alta o la più bassa". Per lui si tratta di un ritorno a Trieste: nel 2005 infatti il regista vi aveva girato «La sconosciuta» con Xenia Rappoport, riconoscendo già allora alla città il pregio di una luce straordinaria e di avere quell’appeal da grande schermo che hanno in poche. Locations seguite fino al dettaglio più apparentemente insignificante per il Maestro che accompagnato nel sopralluogo dai suoi storici collaboratori, tra cui Maurizio Sabatini, scenografo di Baaria, e il direttore della fotografia Fabio Zamarion, si è concentrato sulla location come sedi ufficiali quali Prefettura, Camera di Commercio, caffè storici e hotel di classe. Il cuore delle riprese triestine esterne sarà invece la zona di Largo Panfili, dove svettala Chiesa Evangelica Luterana.
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