home page  |   newsletter   |   guestbook   |  e-mail     
cerca film
info 0434.520 404
prenotazioni

0434.520 527 Cassa
tutti i giorni dalla mezz'ora prima del primo spettacolo

Film del mese: Suite Francese
marzo
Cinemazero Cinema e scuola

mediateca pordenone

Le Voci dell'Inchiesta

Filmmakers

Scrivere di Cinema

 
www.tuckerfilm.com
 
   indice: home page
 
   
 
Timbuktu

Timbuktu

 

Un film di Abderrahmane Sissako

 
Timbuktu
   
  Con Ibrahim Ahmed, Toulou Kiki, Abel Jafri, Fatoumata Diawara, Hichem Yacoubi. Durata 97 min. - Francia, Mauritania 2014

A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica impegnata in una jihad in cui divieto si aggiunge a divieto, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Sotto un'ampia tenda Kidane, Satima e la loro figlia Toya possono solo cogliere dei segnali di quanto accade in città. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia, tutto però muta tragicamente. L'animale viene ucciso e Kidane non accetta il sopruso.
La fonte di ispirazione di questo intenso quanto rigoroso film di uno dei Maestri del cinema africano è rintracciabile in un fatto di cronaca accaduto in una cittadina del nord del Mali. Una coppia è stata lapidata perché portatrice di una colpa inaccettabile agli occhi accecati degli integralisti islamici: i due non erano sposati. Sissako però non vuole essere il narratore di un fatto di cronaca accaduto in un Paese che non fa notizia e non origina mobilitazioni internazionali. Vuole raggiungere, riuscendoci, un obiettivo molto più elevato. Lo testimonia la stessa struttura del suo film che si sviluppa sul piano di una continua alternanza per almeno tre quarti della narrazione. Da un lato uomini che cercano a fatica nella lingua araba la loro radice mentre impongono norme che condizionano anche la più quotidiana delle attività avendo spesso di mira le donne e dall'altra la vita di una famiglia che conosce l'armonia e la fedeltà (quella vera e profonda) nelle relazioni parentali e con la divinità. Sissako ci fa percepire la distanza abissale tra questi mondi grazie anche a una fotografia di straordinaria bellezza e intensità che non si perde mai nell'estetismo autoreferenziale. Non è un film anti-islamico il suo (il discorso che l'imam locale fa al neofita jihadista ne costituisce la prova più evidente). È piuttosto un grido di allarme lanciato a un Occidente spesso distratto (salvo quando si presentino episodi mediaticamente rilevanti come il sequestro di giovani studentesse) e talaltra incline a pensare che in fondo l'integralismo sia una rivolta contro i secoli di colonialismo e che nasca dall'interno delle varie realtà nazionali. Nulla di tutto ciò risponde a verità ci dice il regista: siamo di fronte a un'oppressione che arriva da fuori e prende a pretesto una supposta fede per sottomettere intere popolazioni. Non resta allora alle nuove generazioni che fuggire come gazzelle dinanzi a belve assetate di sangue infedele oppure, come ci viene proposto in una sequenza al contempo di grande forza ed eleganza, di continuare a giocare una partita proibita. Anche se non c'è il pallone.

   
 
Giorni di programmazione di questo film:
mercoledì 18 marzo 2015 16.45 - 19.00 sala toto prenota Prenota
 
   
 
   
home page     |    Attivita' culturali     |    Cinemazeronotizie     |    Rassegna stampa    |    Eventi e news    |      e-mail
   
 

Cinemazero
Piazza Maestri del Lavoro, 3 - 33170 - PORDENONE (PN)
Tel. 0434 520404 - Fax 0434 522603 - E-mail: cinemazero@cinemazero.it
p.iva. 00233660935

  info 0434.520 404
  prenotazioni
0434.520 527 Cassa
tutti i giorni dalla mezz'ora prima del primo spettacolo

© 2003 - 2015 Cinemazero - Tutti i diritti riservati

   
 
Europa Cimemas Cineteca del Friuli www.tuckerfilm.com