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Con Valerie Mairesse, Thérèse Liotard, Robert Dadiès, Jean-Pierre Pellegrin, Ali Raffi. Durata 120 min. - Francia 1956
Grand Prix al Festival di Taormina 1977.
Parigi 1962. Pauline (17 anni), studentessa, sogna di lasciare la sua fa- miglia per diventare una cantante. Suzanne (22 anni) si prende cura dei suoi due figli dopo il suicidio del loro padre. La vita le separa; ognu- na vive la propria lotta. Dieci anni più tardi, si trovano a una manife- stazione femminista. Pauline è cantante in un gruppo militante dopo aver vissuto un’unione difficile in Iran. Suzanne, uscita dalla miseria, lavora in un Consultorio familiare.
Femminista lo fui e lo sono ancora. Nel 1976 ho fatto un film sulla lotta delle donne, una lotta specifica per ottenere il diritto alla contraccezio- ne. Avere dei figli o non averli. Avere il diritto di scelta. [...] Nel film è presente il messaggio di rivendicazione femminista che ho fatto cantare al gruppo Orchidée per renderlo più leggero. Il gruppo creò la musica alle mie parole. “Non è più papà, il Papa o il re, l’amante o il dottore o il legislatore che mi daranno la legge...”. Come regista non ho fatto ricer- che stilistiche o strutturali per questo film, ma ho preferito fare un film amicale, efficace e solidale a queste lotte. [Agnès Varda] |