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Con Elio Germano, Filippo Timi, Fabio De Luigi, Angelica Leo, Vasco Mirandola. Or.: Italia 2008. Dur.: 103’
Provincia del Nord Italia. Una landa desola alle pendici di maestose montagne. Case sparse e costruite lungo una superstrada in mezzo a enormi depositi di legna, centri commerciali e neon. Qui vivono un padre e un figlio. Rino e Cristiano Zena. Rino è un disoccupato, meglio un lavoratore precario. Cristiano fa le scuole medie. ll loro è un rapporto d’amore tragico e oscuro. Soli combattono contro tutto. Rino educa suo figlio come può. Come sa. Cristiano lo ama, lo venera, lo considera il suo faro, la sua guida spirituale. Un amore sbagliato, ma potentissimo. Hanno un solo amico. Si chiama Quattro Formaggi. Che non sta tanto bene. Per via di un incidente, la sua testa non funziona più come prima. Quattro Formaggi vive per Rino, adora Cristiano, e passa le sue giornate in casa costruendo uno strano presepio, fatto di pupazzi, soldatini, bambole e oggetti che lui recupera dalle discariche della città... La storia è potente, il film pieno di sfumature e di livelli di interpretazione, girato con camera a mano, con quella intelligenza emotiva che hanno tutti i film di Salvatores, quella capacità di commuovere in modo lieve e sommesso. Le riprese sono state realizzate in Friuli, dove soffia un vento ghiacciato e la natura pare sul punto di esplodere.
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