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Con Hiam Abbass, Doron Tavory, Ali Suliman, Tarik Kopty, Amos Lavi. Prod. Israele, Germania, Francia 2008. Dur.: 106’
Il regista Eran Riklis mostra la coesistenza tra regime di occupazione e garanzie democratiche. Si tratta di quanto accade alla vedova palestinese Salma Zidane quando il ministro della difesa di Israele viene ad abitare nella villa confinante con l’ agrumeto che significa tutto per lei: sostentamento e radici. Ritenendolo pericoloso, la Sicurezza impone che sia raso al suolo. Aiutata da un avvocato che subisce il fascino del suo coraggio - i figli sono lontani e la comunità araba diffida di una donna con troppa iniziativa - Salma fa ricorso alla Corte Suprema sollevando un caso mediatico imbarazzante. Né vittoria né sconfitta alla fine ma una lezione di dignità. Che porta la moglie del ministro - del cui turbamento il film non approfitta: le due donne non si parlano mai - a lasciare marito e prigione di lusso. (Paolo D’Agostini, La Repubblica, 12 dicembre 2008) |