Volver

di Pedro Almodovar

"Dopo tre Nastri d'Argento ed altri premi (tra cui anche l'Oscar) - dice Almodovar - non ho più l'età per emozionarmi oltre misura alle prese con concorsi e cerimonie: ma considero i premi un incentivo importante a mettermi alla prova, a rischiare ancora, a prendere strade meno ovvie. Non c'è dubbio che in Italia ho trovato ormai una specie di seconda casa, una cultura che mi capisce e mi segue forse perfino più che in patria. Per questo ci torno sempre e volentieri e per questo sono molto grato al pubblico italiano per come ha apprezzato il mio ultimo film che pure sembra venato di profondo pessimismo e non ha una conclusione conciliante. Con 'Volver' cambierò registro e sorriderò di più, ma non rinuncio alla sfida di un percorso più rischioso che in passato e certamente guarderò a quel binomio socialmente indissolubile della mia terra che c'è tra il sorriso e la morte, tra la musica e le passioni. Scegliere un registro tutto femminile mi aiuta e certamente trova riscontro nei miei ricordi personali. Anche per questo lo ambienterò la dove sono nato e cresciuto, soprattutto nel mio paesino prima ancora che a Madrid e mi circonderò di attrici che sono prima di tutto amiche come Penelope Cruz".